Articoli e News
feb222024
Via libera al decreto sulle sanzioni
All'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di ieri, 21 febbraio 2024, il Decreto sulle sanzioni fiscali che prevede la riduzione delle sanzioni, la revisione dei rapporti tra processo penale e processo tributario e l’introduzione di meccanismi di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate.
Chi commette violazioni (e non presenta la dichiarazione dei redditi e dell’Irap o la dichiarazione del sostituto d’imposta) pagherà al massimo il 120% dell’ammontare dovuto; addio quindi alle maxi-sanzioni fino al 240%.
Invece, se si dichiara meno dell’accertato o...
feb222024
Quali sono gli indici utilizzati dall’ADE per capire se un soggetto è residente in Italia?
Secondo la giurisprudenza “deve considerarsi soggetto passivo il cittadino italiano che, pur risiedendo all'estero, stabilisca in Italia, per la maggior parte del periodo d'imposta, il suo domicilio, inteso come la sede principale degli affari ed interessi economici nonché delle relazioni personali, come desumibile da elementi presuntivi ed a prescindere dalla sua iscrizione all'AIRE” (per tutte: Corte di Cassazione n. 2963511/10/2022 in senso conforme CGT II grado Lazio n.458/2023; Cass. 11620/2021).
Assume rilevanza anche il concetto di riconoscibilità del domicilio / residenza da...
feb212024
Cosa si intende per residenza fiscale?
L’art. 2, comma 2, del TUIR stabilisce che, ai fini delle imposte sui redditi, si considerano residenti in Italia le persone che per la maggior parte del periodo d'imposta:
a) sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente
oppure
b) hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile.
Si tratta di condizioni tra loro alternative, come confermato da Agenzia delle Entrate con circolare 33/E del 28.12.2020 (le condizioni di cui sopra “sono tra loro alternative, pertanto, la sussistenza, per la maggior parte del periodo d’imposta,...
feb192024
L'introduzione dell'art. 6 bis dello Statuto dei diritti del contribuente. Un nuovo contraddittorio?
Il Dlgs n. 219/2023 ha apportato delle modifiche rilevanti allo Statuto del contribuente (legge n. 212/2000). In particolare, è stato introdotto l’articolo 6 bis che prevede che tutti gli atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria devono essere preceduti, a pena di annullabilità, da un contraddittorio informato ed effettivo.
Per consentire il contraddittorio, l’Ufficio comunica al contribuente, con modalità idonee a garantirne la conoscibilità, lo schema di provvedimento, assegnando un termine non inferiore a sessanta giorni (prima del quale...
feb192024
Le modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente in pillole.
Come abbiamo visto nei precedenti articoli, il 18 gennaio 2024 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 219 del 30 dicembre 2023 contenente modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente.
Tra le novità: l’obbligo del contraddittorio, l’introduzione di importanti norme in tema di annullabilità degli atti, nullità degli stessi e vizi di notificazione, la previsione dell’autotutela facoltativa e obbligatoria. Viene inoltre abrogato il comma 7 del’art. 12 che prevedeva la facoltà, per il contribuente, di inviare osservazioni e memorie a seguito della consegna del PVC.
Quali sono le...