Articoli e News
set062019
Computo della pena - Cassazione Penale n. 37168/2019
In caso di continuazione tra reati sanzionati con pena diminuita da rito abbreviato il calcolo non deve partire dalla pena diminuita. La diminuzione va fatta sul risultato dell'aumento a partire dalla pena intera per il reato più grave.
In particolare, la Corte ha affermato il principio per cui "il riconoscimento in sede esecutiva della continuazione tra i reati oggetto di condanne emesse all'esito di distinti giudizi abbreviati comporta, previa individuazione del reato più grave, la determinazione della pena base nella sua entità precedente all'applicazione della diminuente per il rito...
ago272019
Le Sezioni Unite con riferimento alla determinazione delle pene accessorie a seguito dell'intervento della Corte Costituzionale in materia di bancarotta fraudolenta, (Cass., Sez. un., sent. 28 febbraio 2019 (dep. 3 luglio 2019), n. 28910)
Con la sentenza in commento le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto una contrasto giurisprudenziale in tema di commisurazione da parte del giudice della durata delle pene accessorie temporanee, formulando il principio di diritto secondo cui «le pene accessorie per le quali la legge indica un termine di durata non fissa devono essere determinate in concreto dal giudice in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p.».
In questo modo la Suprema Corte ha superato il proprio precedente rappresentato dalla sentenza n. 6240/2014, allineandosi invece alla soluzione interpretativa indicata...
ago232019
Sequestro preventivo, rimane se la sentenza non è definitiva.
La sentenza non definitiva della commissione tributaria che annulla per vizio formale la cartella relativa ad omessi versamenti iva non fa venir meno la pretesa erariale. Di conseguenza, il sequestro preventivo operato in sede penale è legittimo.
Solo un provvedimento di sgravio dell’ente impositore, infatti, rappresentando la rinuncia al tributo, può giustificare l’annullamento della misura cautelare.
A ribadire questo principio è la Corte di Cassazione, sezione 3 penale, con la sentenza n. 36309 che si allega.
Sequestro preventivo, rimane se la sentenza non è definitiva.
ago012019
Operazioni soggettivamente inesistenti, Cass. 20587/2019
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 20587 del 2019, ripercorre la disciplina relativa all'onere della prova in tema di operazioni soggettivamente inesistenti.
Tale onere, che grava sulla Pubblica Amministrazione si incentra su due circostanze di valenza costitutiva rispetto alla pretesa erariale, e in particolare: (a) l'alterità soggettiva dell'imputazione delle operazioni, e (b) la consapevolezza in capo al cessionario.
È principio consolidato in giurisprudenza quello per cui "l'Amministrazione tributaria è tenuta a provare, sia pure anche solo in base a presunzioni, che...
giu252019
Il giudice bilancia i singoli illeciti nel reato complesso prima di applicare il favor rei (Cass. 27816/2019)
Il giudice penale prima di irrogare la sanzione, in applicazione del favor rei, deve analizzare se le varie condotte che costituiscono un reato complesso siano più o meno gravi rispetto alle singole ipotesi di reato per l'imputato. Ci deve essere quindi un vero e proprio bilanciamento in applicazione del favor rei.