Articoli e News
mar112020
I TERMINI D’IMPUGNAZIONE DEGLI ATTI TRIBUTARI NON VANNO IN QUARANTENA.
I procedimenti, pendenti presso tutti gli uffici giudiziari italiani, e i termini a loro collegati verranno sospesi nel periodo dal 9 al 22 marzo. In concreto le udienze fissate in detto intervallo di tempo saranno rinviate d’ufficio. Ciò si applica ove possibile anche al procedimento tributario.
Queste sono le nuove disposizioni del DPCM 11 del 8 marzo 2020.
Si fa presente che la Commissione regionale del Veneto aveva già adottato tale misura, prevedendo la sospensione fino al 28 marzo delle udienze in tutte le commissioni tributarie provinciali, con eccezione di quei procedimenti...
gen102020
Contravvenzioni, sì all'applicazione della continuazione
Se le violazioni hanno assunto tutte forma dolosa, la continuazione è applicabile anche ai reati contravvenzionali.
È quanto emerge dalla sentenza 3 dicembre 2019, n. 49026 (testo in calce) della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione.
gen072020
Decreto fiscale: il testo coordinato pubblicato in Gazzetta
IL TESTO
Sulla G.U. del 24 dicembre 2019 è stato pubblicato il testo del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, coordinato con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”.
I CAPI
Le disposizioni sono distinte nei seguenti capi:
- misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva e alle frodi fiscali (capo I);
- disposizioni in materia di giochi (capo II);
- ulteriori disposizioni fiscali (capo III);
- modifiche della disciplina penale in materia tributaria e della responsabilità amministrativa...
dic192019
Accertamenti bancari sui soci leciti solo se riferibili all’ente
Secondo la Suprema Corte, è illegittimo l’accertamento bancario alla società fondato sulle movimentazioni risultanti dai conti dei soci se l’ufficio non giustifica adeguatamente la loro riferibilità all’ente.
Per un approfondimento si allega il testo della sentenza n. 33596/2019, depositata ieri.
Accertamenti bancari sui soci leciti solo se riferibili all’ente
dic182019
Fatture soggettivamente inesistenti: coscienza della frode sempre da provare
In tema di fatture soggettivamente inesistenti l'amministrazione è tenuta a provare la consapevolezza del contribuente alla partecipazione alla frode. Il giudice deve inoltre verificare che le presunzioni dell'Ufficio siano gravi, precise e concordanti e non mere ipotesi. A confermare questo orientamento è la Corte di cassazione con l'allegata ordinanza n. 33320/2018.
Fatture soggettivamente inesistenti: coscienza della frode sempre da provare