gen272022

La portata del principio del ne bis in idem e il concetto di idem factum

In cosa consiste la preclusione connessa al principio del ne bis in idem? Secondo la Corte di Cassazione, che si pronuncia in merito nella sent. n. 1363 del 14.01.2022 - riguardante un caso in cui un soggetto veniva condannato una prima volta per il reato di lesioni personali ed una seconda per omicidio preterintenzionale, conseguenti alla medesima condotta di aggressione fisica nei confronti della stessa persona offesa - , "l'identità del fatto sussiste solo quando vi sia corrispondenza storico-naturalistica nella configurazione del reato, considerato in tutti i suoi elementi costitutivi (condotta, evento, nesso causale) e con riguardo alle circostanze di tempo, di luogo e di persona", ritenendo dunque insufficiente la generica coincidenza dell'identità della condotta, non realizzandosi dunque il limite applicativo derivante dall'idem factum.
Nel caso concreto, in particolare, il fatto indicato dalla norma dedicata all'omicidio preterintenzionale (art. 584 c.p.) si caratterizza dall'evento "morte", assente nella fattispecie di lesione personale (art. 582 c.p.), in cui invece l'evento è diverso e meno grave.

La Corte di Cassazione in tale sentenza chiarifica che il principio fondamentale del ne bis in idem si esplica in una duplice direzione, sostanziale e processuale, in modi differenti.
Infatti, considerato dal punto di vista sostanziale questo principio si riferisce ad ipotesi di qualificazione giuridica multipla di uno stesso fatto, andando a vietare dunque che per due volte l'evento venga attribuito al medesimo soggetto; processualmente, invece, il ne bis in idem riguarda il rapporto che intercorre tra il fatto ed il giudizio, ed evita quindi che nei confronti del soggetto condannato venga esercitata una nuova, seconda, azione penale dopo la formazione del (primo) giudicato.

Si tratta di una sottile ma centrale differenza su cui la Suprema Corte, nella citata sentenza, si concentra per esplicare la sua funzione nomofilattica. Il diritto vivente nel caso in esame aveva già rispettato il profilo sostanziale del principio del ne bis in idem grazie all'unica qualificazione giuridica del fatto nel reato di lesioni personali, scongiurando il rischio di violazione dell'assioma tramite l'esclusione di una multipla qualificazione normativa. Tuttavia, come visto, la portata del profilo processuale di tale principio è più ampio e relativo ad aspetti diversi, incidendo sul rapporto fra fatto storico oggetto di giudicato ed il nuovo giudizio.

La portata del principio del ne bis in idem e il concetto di idem factum

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