Articoli e News

gen252022

Reati ostativi e permessi-premio: la differenziazione di trattamento dettata dalla collaborazione o meno con la giustizia non determina lesione del principio di uguaglianza

Il condannato per i reati ostativi di cui all'art. 4-bis, co. 1 della legge sull'ordinamento penitenziario (L. n. 354/1975) che vuole presentare un'ammissibile richiesta di permesso-premio deve sottostare a regole maggiormente rigorose nel caso in cui non abbia collaborato con la giustizia. Una differenziazione ulteriore si compie tra coloro che non hanno collaborato pur potendolo fare, ed in questo caso le regole dimostrative saranno maggiormente stringenti, e coloro per i quali la collaborazione era impossibile (in quanto i fatti costituenti reato siano già stati accertati in via...

Reati ostativi e permessi-premio: la differenziazione di trattamento dettata dalla collaborazione o meno con la giustizia non determina lesione del principio di uguaglianza

gen202022

Solo l’iscrizione all’AIRE e la cancellazione dalla popolazione residente nel Comune italiano certificano l’addio del contribuente all’Italia

La Corte di Cassazione , con ordinanza del 18 gennaio 2022, n. 1355 ha stabilito che "le persone iscritte nelle anagrafi della popolazione residente si considerano, in applicazione del criterio formale dettato dal D.P.R. n. 917 del 1986, art. 2, in ogni caso residenti, e, pertanto, soggetti passivi d'imposta, in Italia; con la conseguenza che, ai fini predetti, essendo l'iscrizione indicata preclusiva di ogni ulteriore accertamento, il trasferimento della residenza all'Estero non rileva fino a quando non risulti la cancellazione dall'anagrafe di un Comune italiano (cfr. Cass. 677/15,...

Solo l’iscrizione all’AIRE e la cancellazione dalla popolazione residente nel Comune italiano certificano l’addio del contribuente all’Italia

gen192022

L'avviso di presa in carico è un atto impugnabile?

L’avviso di presa in carico è un atto con cui l’Agenzia Entrate-Riscossione comunica al contribuente di aver ricevuto in carico le somme dell’accertamento esecutivo emesso dall’Agenzia delle Entrate. L’ art. 29 D.L. n. 78/2010, convertito dalla L. n. 122/2010 (poi modificato dal D.L. n. 98/2011), stabilisce che: 1) l'avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle Entrate ai fini delle imposte sui redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dell'imposta sul valore aggiunto ed il connesso provvedimento di irrogazione delle sanzioni, devono contenere anche...
gen182022

La Corte di Cassazione torna ancora sulla lista Falciani

Il diritto interno, sia in materia di imposte dirette che in tema di imposta sul valore aggiunto, consente che gli accertamenti fiscali si svolgano con l'utilizzo di elementi comunque acquisiti, e quindi anche con prove atipiche, quali le “liste” provenienti dalla collaborazione internazionale, o con dati acquisiti con forme diverse da quelle regolamentate. Non è peraltro neppure necessario che gli indizi siano plurimi, in quanto anche un unico indizio, se dotato dei requisiti della gravità e della precisione, può fondare una legittima ripresa a tassazione. In ogni caso, in materia...

La Corte di Cassazione torna ancora sulla lista Falciani

gen172022

Bancarotta documentale quando l'omessa tenuta delle scritture serve a creare pregiudizio ai creditori

Secondo la Corte di Cassazione (n. 1369/22) "integra il reato di bancarotta documentale fraudolenta, e non di quello di bancarotta semplice, l'omessa tenuta della contabilità interna quando lo scopo dell'omissione è quello di recare pregiudizio ai creditori, impedendo la ricostruzione dei fatti gestionali".

Bancarotta documentale quando l'omessa tenuta delle scritture serve a creare pregiudizio ai creditori

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