gen312024
LE DETRAZIONI IN CAMPO EDILIZIO PREVISTE PER IL 2024
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212 (Decreto Superbonus), del Decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (Decreto Milleproroghe) e della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024), è finalmente possibile definire il quadro normativo dei bonus edilizi che è possibile utilizzare nel 2024.
Le più rilevanti detrazioni previste sono le seguenti:
- il bonus ristrutturazioni edilizie, meglio conosciuto come bonus casa (16-bis del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR) e l'art. 16 del D.L. n. 63/2013) prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fruibile in dieci anni, sull’importo massimo di €96.000;
- il sisma bonus, disciplinato dall'art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013, prevede una detrazione dal 50% all’85% per le spese per l’adozione di misure antisismiche, con un tetto di spesa di €96.000 per unità immobiliare, fruibile in cinque anni;
- il bonus barriere architettoniche è in vigore nella misura del 75% per tutte le spese documentate e sostenute fino al 31/12/2025 per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, solo se aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal 2024 non è dunque più previsto tale bonus per le spese riguardanti gli infissi e il rifacimento dei bagni;
- il superbonus consente una detrazione del 70% per le spese sostenute nel 2024, del 65% per quelle sostenute nel 2025 per gli interventi eseguiti da condomini e persone fisiche, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
- 50% per il c.d. “bonus mobili” (art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013) fruibile in dieci anni. La spesa massima agevolabile è €5.000, e può essere utilizzato dai soggetti che nel 2024 sostengono spese per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio, iniziati dall’1.1.2023;
- il bonus verde (art. 1, comma 12, della Legge n. 205/2017) che consente la riqualificazione delle aree verdi di edifici privati con una detrazione del 36% con limite di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare.
Le più rilevanti detrazioni previste sono le seguenti:
- il bonus ristrutturazioni edilizie, meglio conosciuto come bonus casa (16-bis del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR) e l'art. 16 del D.L. n. 63/2013) prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fruibile in dieci anni, sull’importo massimo di €96.000;
- il sisma bonus, disciplinato dall'art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013, prevede una detrazione dal 50% all’85% per le spese per l’adozione di misure antisismiche, con un tetto di spesa di €96.000 per unità immobiliare, fruibile in cinque anni;
- il bonus barriere architettoniche è in vigore nella misura del 75% per tutte le spese documentate e sostenute fino al 31/12/2025 per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, solo se aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal 2024 non è dunque più previsto tale bonus per le spese riguardanti gli infissi e il rifacimento dei bagni;
- il superbonus consente una detrazione del 70% per le spese sostenute nel 2024, del 65% per quelle sostenute nel 2025 per gli interventi eseguiti da condomini e persone fisiche, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
- 50% per il c.d. “bonus mobili” (art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013) fruibile in dieci anni. La spesa massima agevolabile è €5.000, e può essere utilizzato dai soggetti che nel 2024 sostengono spese per l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio, iniziati dall’1.1.2023;
- il bonus verde (art. 1, comma 12, della Legge n. 205/2017) che consente la riqualificazione delle aree verdi di edifici privati con una detrazione del 36% con limite di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare.