dic182019

Fatture soggettivamente inesistenti: coscienza della frode sempre da provare

In tema di fatture soggettivamente inesistenti l'amministrazione è tenuta a provare la consapevolezza del contribuente alla partecipazione alla frode. Il giudice deve inoltre verificare che le presunzioni dell'Ufficio siano gravi, precise e concordanti e non mere ipotesi. A confermare questo orientamento è la Corte di cassazione con l'allegata ordinanza n. 33320/2018.

Fatture soggettivamente inesistenti: coscienza della frode sempre da provare

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